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Lavorare da casa con cane o gatto: smart working e animali domestici

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Lavorare da casa con cane o gatto: smart working e animali domestici

Lo smart working in casa con cane o gatto può essere un grande vantaggio, ma bisogna mettere un po’ di paletti. Ecco cosa consigliamo.

La convivenza negli stessi spazi con i colleghi di lavoro può essere proficua ma complicata; a volte, siamo onesti, è stressante e basta. E se si lavora in smartworking e il ‘collega’ è il cane o il gatto? Ecco alcuni consigli per coniugare il lavoro da casa con la presenza dei tuoi animali domestici.

Smart working: una parola che è entrata nel nostro vocabolario negli ultimi anni anche grazie alla pandemia. Se preferisci puoi chiamarlo lavoro agile o lavoro da casa usando delle espressioni italiane. Che sia smart o agile, questo modo di lavorare può avere tanti vantaggi se le condizioni sono adeguate: ecco alcuni consigli per gestire lo smartworking in presenza di cane o gatto.

Vediamo quali sono le differenze tra le due specie.

Il gatto: ad ognuno il suo spazio

Ogni animale ha il suo carattere, ma in linea di massima il gatto è più indipendente del cane. Come ogni creatura indipendente, ha bisogno dei suoi spazi: quindi non è detto che la tua presenza costante sia una cosa facile a cui abituarsi. Insomma se passi dal non esserci per tante ore al giorno a essere sempre presente, la prima cosa da fare è dividere bene spazi, stabilire tempi e possibilmente una routine che il gatto riconosca.

Ma può anche succedere che il gatto sviluppi un fortissimo attaccamento a te: questo renderà le cose complicate se dovessi tornare in ufficio.

Ecco 5 cose da fare per convivere pacificamente col gatto mentre lavori da casa:

  1. La cuccia vicino alla postazione di lavoro. I gatti sono curiosi di vedere ciò che fai, quindi non è raro che se leggi, digiti sulla tastiera del computer, sfogli libri, scrivi il gatto venga a sbirciare e magari si sdrai proprio sulla tua scrivania. Per evitare che ciò avvenga, metti la cuccia vicino alla tua postazione in modo che il gatto possa osservarti, ma sii molto fermo nel spostarlo quando invade i tuoi spazi di lavoro. Se la cuccia è vicino a una finestra poi potrebbe distrarsi guardando fuori, oltre che a vegliare solerte il tuo lavoro. Meglio ancora se preservi degli spazi solo per lui in casa. Ecco un post su come creare un ambiente adatto al gatto in casa.
  2. Stabilisci delle pause. Stabilire delle pause in cui ti dedichi al tuo micio fa bene a lui e a te. Quindi decidi quando interrompi e per quanto, e poi fallo. Molla la scrivania e dedicati al tuo micio. Occupati di ciotole, lettiera, acqua. Spazzolalo, fallo giocare, fagli le coccole. Se il gatto si abitua al fatto che c’è un momento dedicato a lui, ma soprattutto se si stanca, per te sarà più facile lavorare senza interruzioni. Inoltre anche tu hai staccato la spina per fare qualcosa di salutare, divertente, che ti fa stare bene (certo più dell’ennesima call di allineamento).
  3. Abitualo a giocare da solo: arricchire l’ambiente per andare incontro alla natura del gatto è sicuramente la strategia giusta per renderlo felice. Giochi, tubi, scatole, mensole su cui arrampicarsi, spazi sopraelevati, tiragraffi sono il modo giusto per tenerli occupati assecondando il loro istinto da cacciatori e per far spendere loro un po’ di energie. Ne abbiamo parlato in questo articolo sull’arricchimento ambientale per i gatti.
  4. Tu e lui in sicurezza. Se vuoi evitare disastri attenzione a tazze di caffè vicino al computer, documenti importanti sparsi sulla scrivania, oggetti in bilico sullo scaffale dietro le tue spalle. Insomma assicurati di non aver lasciato niente di pericoloso in giro o di non aver tenuto aperta la finestra sbagliata perché fa troppo caldo. Tu devi poter lavorare tranquillo e lui deve essere al sicuro.
  5. Abitua gradualmente il gatto ai cambiamenti: se passi dallo smartworking al lavoro in ufficio o viceversa, bisogna abituare il gatto al cambio di routine e di spazi. Non sempre si può o è necessario, ma non di rado i gatti cominciano ad avere comportamenti insoliti quando cambiamo le loro abitudini e la loro disponibilità di spazi d’improvviso.

Il cane: ad ognuno i suoi tempi

Gatto e cane nella loro convivenza stretta con l’umano che lavora da casa condividono alcune esigenze, mentre altre sono distinte proprio per la loro natura così diversa.

Vediamo dunque come coniugare la vita dei nostri amici cani con lo smartworking:

  1. Spazi ben definiti. Quanto a spazi puoi scegliere due approcci. Hai bisogno di assoluto silenzio, non puoi proprio essere disturbato: in questo caso abitua il cane a stare in una stanza con tutti i comfort necessari, mentre tu lavori in un’altra. C’è anche il caso in cui se il cane abbaia, si muove per la stanza e compare in call non è un dramma: in questo caso posiziona una cuccia comoda in un angolo, possibilmente lontano da porte e finestre perché non sia spinto ad abbaiare a chi passa fuori casa.
  2. Fermi nello stabilire regole e routine. Per far funzionare lo smartworking in presenza del tuo cane bisogna che il cane capisca che c’è un momento per giocare e passeggiare con te e un momento per stare da soli. È importante dare comandi precisi al cane, riportarlo nei suoi spazi quando non può disturbarti e stabilire una routine il più possibile regolare, così che il cane sappia cosa aspettarsi.
  3. Giocare e mordicchiare: se vuoi che il cane non si innervosisca perché non può ricevere le tue attenzioni, allora devi intrattenerlo. Come fare? Ci sono dei giochi interattivi che richiedono la sua attenzione e il suo ingegno: è una buona idea metterglieli a disposizione. Inoltre i cani si rilassano anche mordicchiando e sgranocchiando: in commercio esistono snack o giochini appositi.
  4. Usciamo? La mattina prima di sederti davanti allo schermo, dopo pranzo, appena finito di lavorare: i cani hanno bisogno di muoversi e di essere stimolati per non covare frustrazione, quindi sfrutta questi momenti per portarlo fuori. Il tempo che prima passavi in macchina ora puoi impiegarlo per muoverti e far muovere lui. Se poi lo fai socializzare con altri cani e gli fai fare esercizio, meglio ancora. Leggi questo articolo sui giochi di attivazione mentale se vuoi arricchire ancora di più l’esperienza. Il tuo cane tornerà a casa stanco e tu potrai rimetterti al lavoro in pace.
  5. Non cedere agli occhioni tristi. I nostri animali domestici sono dei veri professionisti nel farci sentire in colpa e la tentazione è di dargli quello che vogliono (cibo, attenzioni, coccole) per tenerli buoni. Ora, posto che le esigenze non vanno ignorate, è fondamentale mettere poche regole ma rigide per far capire loro quando è il momento di fare le cose. Quindi non cediamo ai loro occhioni solo perché ci sentiamo in colpa e ci sembra di trascurarli.

Ormai sono sempre di più le aziende che permettono di portare gli animali in ufficio (ad esempio Fujitsu). Sembra che la presenza di animali domestici aumenti la produttività e diminuisca lo stress. Dunque non solo gli animali domestici possono essere ‘colleghi’ graditi, ma anche utili al nostro benessere: serve solo qualche accortezza.

Se però hai qualche difficoltà puoi chiedere aiuto ai nostri consulenti per affrontare i problemi che potrebbero insorgere: fare smartworking con cane o gatto insomma è possibile e fa bene, a te e a lui.

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