Sai perché i gatti fanno le fusa? E chi è Sam l’Inaffondabile? E a cosa servono le pupille verticali?
I gatti frequentano da vicino l’uomo da quasi 10000 anni. La loro storia è fortemente connessa con la nostra e con noi hanno condiviso gioie e dolori, come abbiamo raccontato in questo articolo sui gatti nella storia e nella cultura. Abbiamo raccolto 5 curiosità sui gatti che forse ti sorprenderanno.
Sam, l’inaffondabile
Tra il 1941 e il 1955 è vissuto un gatto che si guadagnò il nome di Unsinkable Sam, Sam l’Inaffondabile.
In un primo momento si chiamava Oscar e fu salvato dalla marina Britannica nel 1941: lo trovarono in mare, su un galleggiante, sopravvissuto all’affondamento della Bismarck, corazzata tedesca. Si guadagnò così un passaggio e un lavoro sul cacciatorpediniere HMS Cossack. Ma nell’ottobre di quell’anno anche in Cossak fu abbattuto: questa volta fu il turno dei tedeschi. Qualche giorno dopo gatto e equipaggio furono tratti in salvo dal Legion, cacciatorpediniere inglese. Al che si guadagnò il nome di Unsinkable Sam e venne assegnato alla portaerei HMS Ark Royal. Che però venne attaccata e affondata. Di nuovo il povero Sam venne salvato dall’acqua.
E a quel punto venne affidato a un marinaio di Belfast, fino alla sua morte nel 1955.
C’è chi rileva una serie di incongruenze in questa storia ma è di per sé interessante che sia diventata una storia e il gatto Sam/Oscar famoso.
Perché i gatti hanno le pupille verticali
Le pupille degli animali hanno forma molto diverse tra loro e riflettono la loro evoluzione, le loro esigenze e la loro natura. Quindi perché i gatti hanno le pupille verticali?
La risposta breve è perché sono cacciatori crepuscolari. Le nostre pupille possono diventare 15 volte più grandi della misura minima. Quelle dei gatti, proprio perché verticali, 135. Questo permette loro di adattarsi meglio e velocemente ai cambiamenti di luce, cosa fondamentale per un predatore notturno.
La forma ovale delle pupille fa sì che l’immagine che si crea abbia contorni verticali nitidi. E quando il cervello del gatto ‘assembla’ ciò che vede l’occhio destro con ciò che vede l’occhio sinistro, le piccole differenze tra le due immagini permettono al gatto di valutare meglio le distanze. Il gatto così ha più possibilità di acchiappare la preda con un silenzioso agguato. L’ipotesi è che questo tipo di pupille siano connaturate ad animali che hanno la testa particolarmente vicina al terreno e che predano quindi da corte distanze.
Insomma la natura ha sempre le sue ragioni: se vuoi saperne di più su come vedono gli animali ecco un Ted molto interessante.
Perché i gatti amano scatole e armadi
Di informazioni sui gatti ne abbiamo tante, ma ti sei mai chiesto perché si infilano nella scatole adattandosi in maniera quasi incredibile agli spazi più angusti? Anche qui c’entra la loro natura di cacciatori. I gatti in natura vanno a caccia per procurarsi da mangiare e non per gioco come fanno in casa. Perlopiù cacciano piccole prede, che si nascondono in spazi angusti e stretti. Da bravi e strategici cacciatori quali sono i gatti ecco che hanno imparato ad adattarsi a quasi qualsiasi spazio.
Ma questa adattabilità gli viene comoda anche per nascondersi: infilarsi in cassetti, armadi e altri posti assurdi, ma assai protetti, li fa sentire al sicuro.
La curiosità del gatto non è l’unica motivazione per ficcare il naso ovunque, insomma.
Perché i gatti fanno le fusa
Uno dei più grandi misteri sui nostri amici felini sono proprio le fusa. Se hai un gatto in casa avrai visto che fa le fusa quando è felice, rilassato, ma a volte anche quando è stressato.
Le fusa di un gatto possono arrivare anche a 150 hertz e il gatto più ‘rumoroso’ del mondo ha raggiunto quasi i 55 decibel, cioè non troppo distante da una lavatrice in centrifuga. Ecco il video “Guinness dei primati: ascolta il gatto con le fusa più rumorose al mondo”.
Ma la curiosità sui gatti che vi potrete giocare a una cena che amici è che sembra che le fusa abbiamo un potere terapeutico: insomma i gatti fanno le fusa per guarirsi. E chissà che quando ci fanno le fusa addosso non aiutino a guarire anche noi.
Gatti in carriera: da sindaco a capostazione
Si chiamava Stubbs e per vent’anni è stato sindaco onorario di un paesino dell’Alaska, Talkeetna (visitalo su Google Maps). I circa 1000 abitanti di Talkeetna hanno avuto come sindaco onorario il gatto Stubbs fino al 2017. Sembra che gli elettori del paese fossero insoddisfatti dei predecessori candidati umani e quindi abbiano votato il gatto all'unanimità. Quando poi è mancato è stata la sorellina Denali a prenderne il posto.
Stubbs aveva perfino un profilo su Twitter.
Un’altra storia curiosa sui gatti è quella di Tama, la gatta capostazione. Tama si aggirava per la stazione con berretta e divisa d’ordinanza, e la sua presenza ha fatto sì che la stazione di Kishi non venisse chiusa. Infatti la presenza di Tama ha attirato grandissima attenzione e molti turisti.
La storia di Tama e di chi ha ereditato il suo ruolo dopo la sua morte la potete leggere in questo articolo: “Giappone, la curiosa storia di Tama, gatta capostazione – Nitama prende il suo posto”.
Ci sono sicuramente tantissime altre storie e curiosità sui gatti da raccontare ma già queste cinque ci danno una bella percezione di come i gatti siano resilienti, legati all’uomo e allo stesso tempo incredibilmente indipendenti. Se stai pensando di adottarne uno, guarda quanti gatti adottabili abbiamo.